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Il Gremlin pensoso

Da un po’ di tempo non scrivo. Il Gremlin è stato impegnato... e anche Anna per fortuna ha dovuto lavorare un po’. Certo poi, il lavoro ha anche dei difetti: poco tempo libero. Ma così è! Beh le feste permettono al Gremlin di fare i suoi pensieri e ad Anna di ascoltarli e metterli in ordine. Guardo una partita tra ragazzini di circa 10 anni: una cosa improvvisata nei freddi ma soleggiati pomeriggi di Gennaio, in attesa che la scuola riprenda il proprio ritmo e che il solito tram tram ci faccia dimenticare che siamo prima  di tutto esseri umani e non criceti sulla ruota. Ecco, guardando questi bimbi vedo facce e colori diversi, ascolto nomi italiani e stranieri che vengono urlati al cielo. Quando si è bambini è tutto più semplice: si gioca insieme, si litiga, ci si picchia pure, ma alla fine c’è sempre quella beata consapevolezza che si rimane amici, comunque e per sempre. Guardo loro e penso a molti adulti che faticano a convivere serenamente in uno stesso quartiere senza ...

Neanche 48 ore

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Non ho resistito neanche 48 ore con quel cavolo di nome: "Il labirinto di Anna". Delicato, sofisticato, ma il Gremlin si è ribellato e allora via! Eliminato il blog, creato uno nuovo, copiato il post scritto nel primo blog e ora mi sento decisamente una donna nuova! Un Gremlin Punk! Devo dire che, con la stessa attitudine di questa signorina, ho cercato di sedurre mio marito. Scarsi risultati. Forse, too much? Qualcuno dirà, adesso, che sono una povera frustrata che scrive un blog per riprendersi dalla sua insoddisfazione coniugale... Beh no! Vi svelo che sono le 2.30 del mattino e mio marito mi ha tecnicamente "messo in pausa". Hihihihi... (Risata malefica), domani, appena sarà ben riposato, non sa cosa lo aspetta!!!!!!!! (Probabilmente io che mi addormento con la bolla al naso, stile Doraemon, per recuperare le ore di sonno perdute, perché "perse" sarebbe meno drammatico, "perse" ha l'aria di qualcosa che ha ancora speranza di essere rit...

Mi presento: io e il mio gremlin punk

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Eccomi qua. Che affermazione! Qua dove? Su un blog, su internet. Ormai siamo così abituati a condividere la nostra vita sui social che è come se avessimo la percezione di non esistere se non lo facciamo. A dire il vero io utilizzo solo Facebook e più spesso per  conoscere eventi interessanti o per guardare video divertenti. E anche per farmi un po' i fatti altrui, siamo onesti! Tuttavia, qualcosa mi ha spinto ad aprire questo blog. Lo scopo è quello di scrivere ciò che mi passa per la testa, le mie riflessioni sulla vita, sul nostro essere "esseri umani", sull'esperienza quotidiana che ho di me, delle mie emozioni, dei miei pensieri e delle mie relazioni. Saggiamente mio marito mi ha detto: "Ma non puoi scrivere semplicemente un diario? Che bisogno c' è di aprire un blog?". Saggia domanda (ho sposato un uomo intelligente). Questa provocazione mi ha fatto riflettere: credo che aprire un blog mi permetta di rispondere ad una mia particolare esigenza, q...